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Imposta Sostitutiva TFR: Guida Completa all’Acconto del 16 Dicembre 2025

Acconto imposta sostitutiva TFR al 16 dicembre 2025: aliquota, calcolo, versamento e scadenze per datori di lavoro ed enti pensionistici.

Introduzione

L’imposta sostitutiva TFR è un adempimento periodico che riguarda tutti i datori di lavoro e gli enti pensionistici. 

Ogni anno, entro il 16 dicembre, deve essere versato l’acconto dell’imposta sulle rivalutazioni del Trattamento di fine rapporto, calcolato applicando l’aliquota del 17%.


In questa guida completa analizziamo cos’è l’imposta sostitutiva TFR, come si calcola l’acconto, chi deve versarlo e quali sono le scadenze da rispettare per evitare sanzioni.

Cos’è l’imposta sostitutiva TFR e come funziona la rivalutazione

L’imposta sostitutiva sulle rivalutazioni del TFR è un tributo che sostituisce l’Irpef ordinaria sulle somme accantonate dal datore di lavoro a titolo di Trattamento di fine rapporto.


Ogni anno, infatti, il TFR maturato dai lavoratori subisce una rivalutazione composta da:

  • una quota fissa dell’1,5%,
  • una quota variabile pari al 75% dell’aumento ISTAT dei prezzi al consumo.

Su questa rivalutazione si applica un’imposta sostitutiva pari al 17%.

La finalità è quella di garantire un trattamento fiscale agevolato e uniforme, riducendo gli oneri amministrativi per imprese e professionisti.

Nota importante: il versamento dell’imposta sostitutiva TFR è sempre a carico del datore di lavoro o dell’ente pensionistico, mai del dipendente.

Acconto imposta sostitutiva TFR: scadenza del 16 dicembre 2025 e modalità di versamento

Il primo appuntamento annuale è l’acconto, che deve essere versato entro il 16 dicembre 2025.

Questo pagamento rappresenta un anticipo dell’imposta che maturerà sull’anno in corso.

Il datore di lavoro deve quindi calcolare la quota di imposta stimata sulle rivalutazioni del TFR accumulate fino a quel momento.

Il versamento si effettua tramite modello F24, utilizzando l’apposito codice tributo 1712 (salvo aggiornamenti dell’Agenzia delle Entrate).

Calcolo dell’acconto dell’imposta sostitutiva TFR: metodo storico e previsionale

Il calcolo dell’acconto può avvenire con due metodi:

1. Metodo storico

Si basa sull’imposta sostitutiva versata l’anno precedente.
È il sistema più semplice e consiste nel versare una percentuale della stessa imposta pagata l’anno prima.

2. Metodo previsionale

Il datore di lavoro stima la rivalutazione del TFR dell’anno in corso e calcola il 17% su tale importo.
È utile quando la base imponibile dell’anno risulta inferiore rispetto al precedente (ad esempio, riduzione del personale o cessazione rapporti).

Se si utilizza il metodo previsionale e la previsione risulta errata (acconto troppo basso), si rischiano sanzioni.

Saldo imposta sostitutiva TFR: scadenza del 16 febbraio 2026 e come si determina

Dopo aver versato l’acconto, la seconda scadenza è il saldo, da pagare entro il 16 febbraio 2026.

Il saldo serve per allineare l’imposta dovuta all’importo effettivo della rivalutazione calcolata a fine anno.
In questa fase, l’azienda riconcilia:

  • rivalutazione TFR effettiva,
  • imposta totale dovuta al 17%,
  • acconto precedentemente versato.

Il versamento del saldo avviene tramite F24 con codice tributo 1713.

Chi deve versare l’imposta sostitutiva TFR: soggetti obbligati

Sono obbligati al pagamento:

  • Datori di lavoro privati
  • Datori di lavoro pubblici (salvo specifici regimi particolari)
  • Enti pensionistici e previdenziali per le somme gestite
  • Aziende con personale anche a tempo determinato
  • Soggetti che corrispondono TFR o anticipazioni TFR ai lavoratori

In sintesi, chiunque accantoni e gestisca TFR è responsabile dell’adempimento.

Hai dubbi sul calcolo dell’acconto o sul versamento tramite F24?
I nostri consulenti possono occuparsi della procedura per te, verificare il metodo più conveniente (storico o previsionale) e guidarti nella gestione del TFR aziendale.

Morale

Gestire correttamente l’imposta sostitutiva TFR significa garantire conformità fiscale, evitare sanzioni e mantenere una gestione ordinata degli accantonamenti destinati ai lavoratori. Una buona pianificazione delle scadenze permette al datore di lavoro di affrontare questi adempimenti con maggiore efficienza e tranquillità.

FAQ – Domande frequenti

  1. L’acconto del 16 dicembre è obbligatorio per tutte le imprese?
    Sì, chiunque gestisca accantonamenti TFR deve versare l’acconto dell’imposta sostitutiva, salvo casi particolari di esclusione previsti da normative speciali.
  1. Qual è l’aliquota dell’imposta sostitutiva TFR?
    L’aliquota è fissa al 17% e si applica esclusivamente sulla rivalutazione del fondo TFR, non sull’intero accantonamento.
  1. Come si effettua il pagamento dell’imposta?
    Il pagamento avviene tramite modello F24, utilizzando i codici tributo dedicati:
    – 1712 per l’acconto,
    – 1713 per il saldo.

Conclusione

L’acconto dell’imposta sostitutiva TFR del 16 dicembre 2025 è una scadenza fondamentale per tutti i datori di lavoro. 

Comprendere calcolo, modalità e responsabilità aiuta a evitare errori e gestire correttamente le rivalutazioni del TFR. 

Pianificare con anticipo permette di affrontare il versamento in modo più sereno e conforme alla normativa.

 

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