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Pagamenti Tracciabili 2025: Come Funziona il Regime Premiale e la Riduzione dei Controlli Fiscali

Dal 2024 imprese e professionisti che lavorano in modo trasparente e digitale possono accedere a un regime premiale. Chi emette fatture elettroniche o trasmette i corrispettivi telematicamente e usa mezzi di pagamento tracciabili sopra i 500 euro ottiene una riduzione di due anni dei termini di accertamento per IVA e imposte sui redditi. È un vantaggio operativo che premia la correttezza e la digitalizzazione dei processi.

Regime premiale 2025: requisiti e vantaggi dei pagamenti tracciabili 

Per beneficiare dell’agevolazione occorre:

  •  emettere tutte le fatture in formato elettronico oppure trasmettere i corrispettivi giornalieri in via telematica

  • effettuare e ricevere pagamenti tracciabili come bonifici, carte, assegni non trasferibili, Ri.Ba o MAV per importi oltre 500 euro

  •  comunicare l’adesione nel Modello Redditi 2025 barrando l’apposita casella nel Quadro RS.

In pratica, i controlli fiscali potranno essere effettuati entro due anni in meno rispetto ai tempi ordinari, se le condizioni sono rispettate per l’intero periodo d’imposta.

Nota importante: un solo pagamento in contanti sopra i 500 euro fa decadere l’intero beneficio per quell’anno.


Pagamenti tracciabili e fatturazione elettronica: come accedono commercianti e forfettari

Il regime premiale non è riservato a realtà complesse. I commercianti al minuto possono accedervi quando i corrispettivi sono trasmessi in via telematica o quando gli scontrini sono sostituiti da fatture elettroniche. 

La stessa logica vale per i contribuenti in regime forfettario: se oltre alla fatturazione elettronica scelgono anche pagamenti tracciabili, ottengono la riduzione di due anni dei termini di accertamento.

Per i forfettari quindi diventa più favorevole rispetto alla riduzione di un solo anno prevista dal regime ordinario.

 

Regime premiale e sanatoria fiscale: cosa cambia per le annualità passate

Il Decreto Fiscale 2025 introduce una sanatoria per le annualità dal 2019 al 2023, riservata a chi ha aderito al Concordato preventivo biennale 2025–2026. 

Il regime premiale incide perché consente di escludere dalla sanatoria gli anni che risultano già chiusi grazie alla riduzione dei termini di accertamento. 

Chi aveva optato per il regime vede il 2019 chiuso dal 31 dicembre 2023 e il 2020 dal 31 dicembre 2024. 

In questo modo l’attenzione si concentra sulle annualità ancora aperte, evitando di sostenere costi per anni ormai fuori tempo.

 

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In un contesto orientato a digitalizzazione e trasparenza, la misura premiale riconosce un percorso chiaro: chi rispetta le regole con strumenti tracciabili beneficia di tempi fiscali più brevi e di maggiore serenità

FAQ

  1.     Chi può ottenere la riduzione di due anni dei termini di accertamento?
    Imprese e professionisti che emettono fatture elettroniche o trasmettono i corrispettivi telematicamente e utilizzano pagamenti tracciabili per importi superiori a 500 euro, con adesione indicata nel Modello Redditi 2025 nel Quadro RS.


  2.     Cosa comporta un pagamento in contanti sopra i 500 euro?
    La decadenza dell’intero beneficio per l’anno di riferimento, anche se gli altri requisiti sono stati rispettati.


  3.     I commercianti al minuto e i forfettari rientrano nel regime premiale?
    Sì. I commercianti al minuto possono accedervi con corrispettivi telematici o fatture elettroniche al posto degli scontrini. I forfettari che usano fatturazione elettronica e pagamenti tracciabili beneficiano anch’essi della riduzione di due anni.


  4.     Come interagisce il regime premiale con la sanatoria 2019–2023?
    Per chi ha aderito al Concordato preventivo biennale 2025–2026, gli anni già chiusi grazie alla riduzione dei termini possono essere esclusi dalla sanatoria. Il 2019 risulta chiuso dal 31 dicembre 2023 e il 2020 dal 31 dicembre 2024 per chi era nel regime.

Scegliere pagamenti tracciabili e usare la fatturazione elettronica non è più una mera formalità. 

La combinazione riduce i rischi di accertamenti tardivi, semplifica la gestione e genera un vantaggio fiscale tangibile. 

 

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