Se sei una professionista autonoma in attesa di un bambino, è importante sapere che anche chi ha una Partita IVA può accedere al congedo di maternità e ottenere un’indennità. La tutela varia in base al tipo di gestione INPS a cui sei iscritta e conoscere le regole ti aiuta a non perdere nessun diritto.
A quanto ammonta l’indennità di maternità?
L’importo dell’indennità dipende dalla gestione previdenziale. Se sei iscritta alla Gestione Separata, l’indennità corrisponde all’80% del tuo reddito medio giornaliero, calcolato sui 12 mesi precedenti. Non è previsto un reddito minimo per accedere.
Se invece sei iscritta alla gestione Artigiani o Commercianti, l’importo è fisso: per il 2024, ad esempio, era pari a 45,5 euro al giorno, indipendentemente dal fatturato.
Come funziona il congedo? Le opzioni disponibili:
La legge offre diverse modalità per organizzare il congedo, soprattutto per chi è nella Gestione Separata. Puoi scegliere tra:
- La formula classica: due mesi prima e tre mesi dopo il parto
- La formula flessibile: un mese prima e quattro mesi dopo
- La formula totalmente flessibile: cinque mesi interamente dopo il parto
Per le iscritte come artigiane o commercianti, invece, il congedo è fisso: due mesi prima e tre mesi dopo il parto. In entrambi i casi, il giorno del parto non viene conteggiato.
Come si calcola l’importo totale?
Facciamo un esempio: se il tuo reddito annuo è stato di 30.000 euro, il tuo reddito giornaliero sarà di circa 82 euro. L’indennità, pari all’80%, sarà quindi di circa 65 euro al giorno, per un totale vicino ai 10.000 euro per i cinque mesi di congedo.
Per artigiane e commercianti, l’importo totale si calcola su base giornaliera fissa, per un totale che arriva intorno ai 6.800 euro.
Qual è la procedura per richiederla?
Per accedere al congedo, devi:
- Preparare il certificato medico con la data presunta del parto
- Presentare la domanda all’INPS (online, tramite patronato, contact center o direttamente in sede)
- Inviare tutto entro il settimo mese di gravidanza
L’INPS risponde in circa 30-60 giorni e, se la domanda è accettata, riceverai il primo pagamento entro un mese.
Quali altri vantaggi ci sono?
Durante il congedo puoi continuare a lavorare, se lo desideri, senza perdere il diritto all’indennità. I contributi previdenziali vengono accreditati automaticamente e l’indennità è compatibile con altri redditi da lavoro autonomo.
Anche in caso di gravidanza a rischio, puoi chiedere il congedo anticipato, a condizione di presentare la certificazione dell’ASL. Lo stesso vale in caso di adozione o affidamento, con gli stessi diritti garantiti per cinque mesi.
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