Guide

Guida – Reverse charge interno 2025 – adempimenti e registrazioni IVA

Reverse charge interno 2025: adempimenti operativi e registrazioni IVA

Cos’è

Il reverse charge interno sposta il debito IVA sul cessionario/committente per specifiche operazioni domestiche (edilizia, oro, fabbricati con opzione IVA, servizi su edifici, elettronica, rottami, energia, pallet recuperati, ecc.).

Requisiti documentali

  • Cedente/prestatore: emette fattura senza IVA con dicitura “inversione contabile” e codice natura N6.x.
  • Cessionario/committente: integra la fattura oppure emette autofattura elettronica TD16 via SDI (facoltativa ma utile).

Procedura passo passo

  1. Ricezione fattura senza IVA.
  2. Scelta: integrazione manuale (aliquota/imposta, cambio se valuta estera) oppure TD16 via SDI con numerazione dedicata.
  3. Doppia annotazione registri: emesse (artt. 23-24 DPR 633/72) e ricevute (art. 25).
  4. Conservazione: XML via SDI in conservazione elettronica; se integrazione manuale, conservazione secondo regole documenti analogici.

Non sai se conviene integrare o fare TD16 per sfruttare i registri precompilati? Prenota una consulenza: valutiamo volumi, detraibilità e workflow contabile e impostiamo la procedura più efficiente.

Vantaggi e accortezze

  • Neutro se IVA detraibile (giro contabile).
  • Versamento se IVA indetraibile.
  • Con TD16 i dati popolano le bozze registri IVA dell’Agenzia, utile per controlli e riconciliazioni.

     

FAQ

  1. Quando si usa il reverse charge interno nel 2025?
    Quando il soggetto passivo nazionale è tenuto a versare l’IVA in luogo del fornitore, nei casi previsti dall’art. 17 DPR 633/72.

  2. È obbligatorio emettere il TD16?
    Sì, per tutte le operazioni in cui l’acquirente integra la fattura del fornitore senza IVA.

  3. Cosa succede se l’IVA è indetraibile?
    L’imposta deve essere versata ma non può essere portata in detrazione; resta un costo indeducibile salvo casi particolari (pro rata).

  4. Come numerare le autofatture TD16?
    È consigliabile una numerazione separata o un registro dedicato per garantire la tracciabilità.

  5. È valido l’uso del reverse charge in valuta estera?
    Sì, purché la fattura sia convertita in euro al cambio BCE del giorno di effettuazione dell’operazione.

Guide Correlate

Nuovo Principio Contabile OIC 30: Come Cambiano i Bilanci Intermedi dal 2026

Introduzione Dal 1° gennaio 2026 entra ufficialmente in vigore il nuovo principio contabile OIC 30, che definisce come devono essere redatti i bilanci intermedi. Questa novità riguarda tutte le imprese che vogliono monitorare l’andamento economico durante l’anno e fornire dati affidabili a soci, banche e investitori. Ma cosa cambia, concretamente, con il nuovo OIC

Leggi la guida

IRES Premiale 2025: Guida Completa alla Riduzione Dell’Aliquota e ai Vantaggi per Le Imprese che Investono

Introduzione La Legge di Bilancio 2025 (L. 207/2024) introduce una delle novità fiscali più attese per il mondo delle imprese: la possibilità di applicare, per il solo periodo d’imposta 2025, una riduzione dell’aliquota IRES dal 24% al 20%. Una misura definita “premiale” perché pensata per premiare le aziende virtuose che reinvestono gli utili, rafforzano la propria

Leggi la guida