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Nuovo Principio Contabile OIC 30: Come Cambiano i Bilanci Intermedi dal 2026

Scopri cosa cambia con il nuovo OIC 30 dal 1° gennaio 2026 e come redigere correttamente i bilanci intermedi secondo le nuove regole.

Introduzione

Dal 1° gennaio 2026 entra ufficialmente in vigore il nuovo principio contabile OIC 30, che definisce come devono essere redatti i bilanci intermedi.

Questa novità riguarda tutte le imprese che vogliono monitorare l’andamento economico durante l’anno e fornire dati affidabili a soci, banche e investitori.

Ma cosa cambia, concretamente, con il nuovo OIC 30 e perché è importante anche per chi non è un esperto di contabilità?

Cos’è un bilancio intermedio e a cosa serve

Un bilancio intermedio è una “fotografia” della situazione economica e finanziaria dell’impresa in un momento dell’anno — ad esempio dopo 3, 6 o 9 mesi — invece che alla fine dell’esercizio.

Serve per capire come sta andando l’azienda prima della chiusura annuale, individuando tempestivamente margini di miglioramento o eventuali criticità.

È uno strumento utile non solo agli amministratori, ma anche a banche, soci e investitori, che possono valutare la solidità e l’andamento economico con dati aggiornati.

Nota importante: il bilancio intermedio non sostituisce quello annuale, ma lo integra fornendo una visione più dinamica e realistica dell’azienda.

Cosa cambia con il nuovo principio contabile OIC 30 dal 2026

Fino a oggi, ogni azienda gestiva i bilanci intermedi in modo abbastanza libero. Con l’entrata in vigore del nuovo OIC 30, l’Organismo Italiano di Contabilità ha introdotto regole uniformi e precise, con l’obiettivo di rendere questi documenti più chiari, coerenti e comparabili.

In pratica, con l’OIC 30:

  • Si utilizzano gli stessi criteri del bilancio annuale per la valutazione di costi, ricavi, rimanenze, ammortamenti e fondi rischi.

  • Ogni voce deve riflettere solo ciò che è maturato nel periodo: ad esempio, metà ammortamento dopo sei mesi.

  • Il bilancio intermedio include Stato patrimoniale, Conto economico, Nota integrativa e, per le imprese più grandi, anche Rendiconto finanziario.

  • Le imposte vengono calcolate in modo più realistico, con aliquote medie stimate sull’intero anno, per evitare distorsioni.

Perché l’OIC 30 è stato aggiornato

Il precedente OIC 30 risaliva al 2006, un periodo in cui le norme e la prassi contabile erano profondamente diverse.

L’aggiornamento risponde all’esigenza di:

  • Rendere le informazioni contabili più trasparenti, in linea con i principi nazionali e internazionali;
  • Facilitare il lavoro di chi redige e interpreta i bilanci, in particolare le PMI;
  • Uniformare e rendere comparabili i dati tra imprese diverse, creando un linguaggio contabile comune.

In sostanza, il nuovo principio aiuta le aziende a parlare la stessa lingua contabile, migliorando la fiducia e la chiarezza nei confronti di stakeholder e istituti di credito.

Esempi pratici per applicare correttamente il nuovo OIC 30

  • Costi di manutenzione ordinaria

Prima: molte aziende rinviavano o concentravano i costi di manutenzione a fine anno.

Con l’OIC 30: i costi vanno rilevati nel momento in cui si sostengono.

Esempio pratico:
Un’officina paga a maggio 4.000 € per la manutenzione di un macchinario.
Nel bilancio semestrale di giugno, quel costo va inserito integralmente, anche se altre manutenzioni avverranno nel secondo semestre.


  • Ammortamenti di beni strumentali

Prima: gli ammortamenti venivano calcolati solo a fine esercizio.

Con l’OIC 30: bisogna rilevare la quota proporzionale all’effettivo utilizzo del bene.

Esempio pratico:
Un macchinario del valore di 100.000 € con vita utile di 10 anni ha un ammortamento annuo di 10.000 €.

Nel bilancio intermedio semestrale si rileva solo metà quota, pari a 5.000 €, poiché rappresenta i primi sei mesi di utilizzo.


  • Calcolo delle imposte

Prima: le imposte venivano stimate in modo approssimativo.

Con l’OIC 30: si applica un’aliquota media annua stimata, per garantire coerenza tra il bilancio intermedio e quello finale.

Esempio pratico:
L’impresa prevede un utile annuale di 100.000 € con un’aliquota effettiva del 27%.
Nel primo semestre l’utile è di 50.000 € → le imposte saranno 13.500 € (50.000 × 27%).

 

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Affidati a un consulente esperto: potrai redigere bilanci intermedi conformi e utilizzare i dati per prendere decisioni strategiche durante l’anno.

Morale

Il nuovo principio contabile OIC 30 rappresenta un passo avanti verso una contabilità più moderna, trasparente e utile.

Consente alle imprese di rappresentare la loro situazione economica in modo realistico anche durante l’anno, offrendo informazioni affidabili e aggiornate a chi deve valutare la solidità aziendale.

FAQ – Domande frequenti

  1. Il nuovo OIC 30 è obbligatorio per tutte le imprese?
    Sì, dal 1° gennaio 2026tutte le aziende che redigono bilanci intermedi devono applicare le regole previste dal nuovo principio contabile.

  2. Quali documenti include un bilancio intermedio secondo l’OIC 30?
    Include Stato patrimoniale, Conto economico, Nota integrativae, per le imprese di dimensioni maggiori, anche Rendiconto finanziario.

  3. Come cambia la gestione degli ammortamenti?
    Con l’OIC 30 gli ammortamenti devono essere calcolati in proporzione al periodo di utilizzo del bene, anche nei bilanci infrannuali.

Conclusione

Il nuovo OIC 30 segna un cambiamento significativo per la redazione dei bilanci intermedi, rendendo le informazioni contabili più affidabili, coerenti e comparabili.

Grazie a criteri uniformi e realistici, le imprese possono finalmente avere un quadro preciso della propria situazione economica durante l’anno.

 

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