Quando la sola partecipazione in S.r.l. non fa decadere il regime
La regola di fondo è più semplice di quanto sembri: possedere quote o partecipazioni in una S.r.l. non fa automaticamente decadere il regime forfettario.
Il beneficio si conserva se non si verificano contemporaneamente due condizioni specifiche. Finché esiste solo la partecipazione, senza ulteriori elementi critici, il regime agevolato rimane accessibile e operativo.
Nota importante: conta la sostanza delle attività, non un’etichetta formale. Non è decisivo il solo codice ATECO; rileva ciò che realmente viene svolto.
Le due condizioni che fanno scattare l’incompatibilità
L’incompatibilità con il regime forfettario nasce soltanto quando coesistono due elementi.
Il primo è il controllo, diretto o indiretto, che il contribuente esercita sulla S.r.l.
Il secondo è la riconducibilità dell’attività: la società opera nello stesso ambito economico del contribuente, con attività sostanzialmente simili o collegate.
Solo quando controllo e sovrapposizione convivono, il regime forfettario diventa incompatibile.
Cosa significa controllo e perché la riconducibilità conta davvero
Il controllo può manifestarsi in modo diretto o tramite situazioni che, di fatto, consentono di orientare le scelte della S.r.l.
In parallelo, la riconducibilità riguarda la vicinanza tra ciò che fa il contribuente e ciò che svolge la società.
Quando le due dimensioni coincidono, la relazione tra le attività non è più neutra e la compatibilità con il regime forfettario viene meno.
Quando il regime forfettario può restare attivo
Se la partecipazione è minoritaria, oppure se la S.r.l. controllata svolge un’attività completamente diversa, il regime forfettario può essere mantenuto.
Anche in presenza di controllo, la compatibilità persiste quando non esistono rapporti economici tra contribuente e società.
In pratica, non devono esserci scambi di beni o servizi né fatture che la società deduce come costi. Con gestioni separate e indipendenti, il regime agevolato continua ad applicarsi.
Come valutare correttamente la propria posizione
Nella gestione quotidiana conviene verificare periodicamente la propria situazione.
L’attenzione va posta su eventuali elementi di controllo e su possibili collegamenti tra l’attività individuale e quella della S.r.l.
Un controllo costante aiuta a evitare sovrapposizioni, a mantenere separate le gestioni e a prevenire scambi che possano far emergere incompatibilità con il regime forfettario.
In quali casi il forfettario è salvo e quando non lo è
Quando c’è solo partecipazione senza controllo, il regime forfettario è salvo. Quando c’è controllo ma l’attività della S.r.l. è diversa e non esistono scambi di beni o servizi, il regime resta.
L’incompatibilità scatta soltanto se coesistono controllo e riconducibilità delle attività, con collaborazioni o forniture che intrecciano le due realtà e ne avvicinano sostanza e risultati.
Per restare nel regime forfettario, è utile evitare rapporti economici diretti con la S.r.l., mantenere separate le gestioni e verificare che le attività non coincidano.
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Questi accorgimenti consentono di difendere la neutralità tra le due sfere e di prevenire comportamenti che possano generare deduzioni di costi o scambi non coerenti con la compatibilità del regime
FAQ – Domande frequenti
- Posso mantenere il regime forfettario se ho quote in una S.r.l.?
Sì, la sola partecipazione non fa decadere il regime forfettario. L’incompatibilità nasce solo se coesistono controllo e riconducibilità delle attività. - Se controllo una S.r.l. con attività diversa posso restare nel forfettario?
Sì, quando l’attività della società è completamente diversa e non esistono rapporti economici con l’attività individuale, il regime forfettario può essere mantenuto. - Gli scambi di beni o servizi tra me e la S.r.l. incidono sul regime?
Sì, se la società deduce costi derivanti da fatture del contribuente o vi sono scambi tra le due attività in ambiti riconducibili, la compatibilità con il regime forfettario viene meno.
Il regime forfettario convive con le partecipazioni in S.r.l. finché non si sommano controllo e sovrapposizione delle attività.
La sostanza prevale sulla forma: gestioni autonome, assenza di scambi e ambiti diversi permettono di mantenere il beneficio senza difficoltà.
Un controllo periodico della propria posizione aiuta a prevenire criticità e a muoversi con sicurezza.
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