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Avvisi bonari: Sospensione delle Notifiche a Dicembre e cosa Cambia per i Contribuenti

Sospensione notifiche avvisi bonari a dicembre: cosa prevede il Decreto Adempimenti, scadenze, pagamenti e impatti per i contribuenti.

Introduzione

Dal 1° dicembre al 31 dicembre entra in vigore una novità introdotta dal D.Lgs. 1/2024 (Decreto Adempimenti): la sospensione delle notifiche degli avvisi bonari, delle lettere di compliance e delle comunicazioni relative ai redditi soggetti a tassazione separata.


Una misura che evita ai contribuenti di ricevere atti potenzialmente impegnativi nel pieno del periodo natalizio, ma che non comporta la sospensione dei termini di pagamento degli avvisi già notificati nei mesi precedenti.


In questo articolo analizziamo cosa cambia, cosa rimane invariato e quali sono le reali conseguenze operative per famiglie, imprese e professionisti.

Sospensione avvisi bonari a dicembre: cosa prevede il Decreto Adempimenti

Dal 1° al 31 dicembre, l’Agenzia delle Entrate sospende la notifica dei seguenti atti:

  • avvisi bonari derivanti da controllo automatizzato e formale;
  • lettere di compliance;
  • comunicazioni degli esiti di liquidazione dei redditi soggetti a tassazione separata.

La sospensione è assoluta, salvo i casi di indifferibilità e urgenza, che riguardano situazioni eccezionali in cui l’atto non può essere rinviato.

Questa misura ha l’obiettivo di:

  • evitare sovraccarichi amministrativi per contribuenti e professionisti nel mese di dicembre;
  • favorire una migliore programmazione degli adempimenti fiscali;
  • distribuire in modo più omogeneo le notifiche nel corso dell’anno.

Nota importante:

La sospensione riguarda solo le notifiche degli atti e non sospende i termini di pagamento degli avvisi già ricevuti prima del 1° dicembre.

Pagamenti avvisi bonari: cosa NON è sospeso a novembre 

Uno dei punti chiave chiariti dal legislatore è che il contribuente non può sospendere il pagamento degli avvisi bonari ricevuti a novembre.

Se un avviso bonario è stato notificato prima del 1° dicembre, esso:

  • mantiene la propria scadenza ordinaria;
  • deve essere pagato entro i 30 o 60 giorni previsti (a seconda del tipo di comunicazione);
  • beneficia delle sanzioni ridotte solo se il pagamento avviene entro tale termine.

Quindi, anche se a dicembre non arrivano nuovi avvisi, quelli già notificati continuano a produrre effetti.

Avvisi bonari gennaio: perché non ci sono scadenze e cosa succede agli atti di dicembre

Poiché la notifica degli avvisi è sospesa per tutto dicembre, gli atti elaborati dall’Agenzia vengono notificati a partire dal 1° gennaio.

Questo comporta due conseguenze operative:

  1. A gennaio non ci saranno avvisi in scadenza, perché quelli che normalmente verrebbero notificati a dicembre vengono spostati all’anno successivo.

  2. Gli avvisi sospesi vengono notificati a gennaio e avranno scadenza a febbraio.

Esempio pratico

  • Avviso bonario notificato il 19/11/2025
  • Termini di pagamento: 60 giorni
  • Scadenza ordinaria: 18/01/2026 (non subisce variazioni)

Gli avvisi che sarebbero dovuti essere notificati tra il 1° e il 31 dicembre 2025 saranno invece recapitati solo da gennaio 2026 ed avranno scadenza a febbraio.

 

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Morale

La sospensione delle notifiche non equivale alla sospensione dei pagamenti: gli avvisi già ricevuti vanno comunque saldati nei termini stabiliti. 

Conoscere le regole permette di evitare sorprese e programmare correttamente gli adempimenti fiscali.

FAQ – Domande frequenti

  1. La sospensione di dicembre riguarda anche cartelle esattoriali o avvisi di accertamento?
    No. La sospensione riguarda esclusivamente avvisi bonari, lettere di compliance e comunicazioni sui redditi a tassazione separata.
  1. Se ho ricevuto un avviso bonario il 30 novembre posso rimandare il pagamento?
    No. La scadenza rimane invariata, perché la sospensione riguarda solo le notifiche, non i pagamenti.
  1. A gennaio riceverò più avvisi del solito?
    Sì, perché tutti quelli elaborati a dicembre vengono recapitati dal 1° gennaio e avranno scadenza nel mese di febbraio.

Conclusione

La sospensione delle notifiche di dicembre è una misura utile, ma spesso fraintesa. Non sospende i pagamenti, non cancella le scadenze e non blocca gli avvisi già notificati. 

Comprendere bene il meccanismo permette ai contribuenti di pianificare correttamente le uscite fiscali e ai professionisti di organizzare il lavoro in modo efficiente.

 

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